Ufficio stampa
Comune di Cassino |
Giovedì 13
Settembre 2007 |
1 - Navigabilità del
fiume Gari-Liri, progetto di rete idroviaria

Scafa di
S. Apollinare, inizio anni '50 - Foto: Biblioteca Comunale di Sant'Apollinare |
Cassino: "Tra le
principali risorse naturali, che possono essere
utilizzate per dare nuovo slancio turistico-culturale
al nostro territorio, la valorizzazione del fiume
Gari-Liri, anche attraverso la realizzazione di una
idrovia di collegamento verso il mare, rappresenta un
formidabile strumento a disposizione delle comunità
rivierasche da non trascurare oltre.
Per questo - afferma il sindaco di Cassino e
presidente della Consulta dei sindaci Bruno Vincenzo
Scittarelli - ho portato l'argomento all'attenzione
dei colleghi interessati che hanno immediatamente
condiviso un progetto che sta prendendo forma con il
coinvolgimento determinante anche di tutti gli altri
enti interessati, ai quali va il mio ringraziamento".
Le possibilità di realizzare una "rete idroviaria
interessante le Regioni Lazio e Campania", in sostanza
rendere navigabile il fiume da Cassino verso
|
il mare, sarà pertanto al centro
del vertice che si terrà nella sala Restagno del municipio
di Cassino domani 14 settembre alle ore 10,30. All'ordine
del giorno "Studio di fattibilità per la riqualificazione
della navigabilità del Fiume Gari-Liri, aggiornamento su
quanto in corso di realizzazione".
Vi prenderanno parte le regioni Lazio e Campania, le
province di Frosinone, Latina e Caserta, i comuni di
Cassino, S. Apollinare, S. Ambrogio, S. Andrea, Castelforte,
Rocca d'Evandro e Sessa Aurunca, l'Autorità di Bacino
Liri-Gari-Volturno, l'ARDIS, le Comunità montane di Esperia,
Roccamonfina e Castelforte, il Cosilam, le ASI di Caserta e
Gaeta, il Consorzio di Bonifica Valle del Liri.
Tale rete riguarda l'asta
fluviale del Gari-Garigliano con un primo tratto che va
dalle sorgenti del Gari, nel territorio comunale di Cassino,
fino alla confluenza con il fiume Liri per una lunghezza
complessiva di 16 Km circa, ed un secondo tratto a valle
della confluenza Liri-Gari, dove si forma il Garigliano,
fino alla "Traversa ENEL", la Diga di Suio Terme, sita nel
territorio comunale di Sessa Aurunca e Castelforte, per una
lunghezza complessiva di circa 15 Km.
Un'eventuale, e particolarmente interessante, sviluppo
progettuale successivo potrebbe riguardare un ulteriore ed
ultimo tratto del fiume Garigliano, quello che dalla
"Traversa ENEL" arriva fino alla foce per una lunghezza di
circa 25 Km.
Tale sviluppo sarebbe mirato a rendere navigabile l'intero
corso fluviale dal mare a Cassino.
Rimanendo nell'ambito dello studio in oggetto, tratto
Sorgente Gari - Traversa ENEL, che può essere considerato
come primo lotto funzionale, l'obiettivo è quello di rendere
possibile i collegamenti tra i vari comuni attraversati dai
fiumi Gari e Garigliano con una rete idroviaria di
navigazione interna, capace sia di migliorare i sistemi di
trasporto e collegamento tra le comunità, sia di dare un
forte impulso al turismo andando a riqualificare, a
valorizzare ed a rendere fruibili le aree di interesse
archeologico (Terme Varroniane, Porticciolo romano di S.
Angelo in Th., porto di Mola di Rocca d'Evandro, tracce
romane di S. Apollinare, resti urbani di epoca romana a
Castelforte, etc.), artistico ed ambientale presenti sul
territorio, attraverso la creazione di itinerari specifici.
La linea idroviaria prevede una stazione di partenza (Terme
Varroniane) ed una serie di stazioni lungo il fiume (Gari,
Liri e poi Garigliano), fino alla diga di Suio Terme; la
prima stazione di attracco sarà il Polo universitario della
Folcara, che potrà essere utilizzata anche dagli studenti
che frequentano il Polo provenienti dalla città o in arrivo
alla stazione ferroviaria.
Nel merito, il progetto riguarda ben sette comuni che
saranno interessati dalla rete idroviaria: quattro della
provincia di Frosinone (Cassino, S. Apollinare, S. Ambrogio
sul Garigliano, S. Andrea del Garigliano) uno della
provincia di Latina (Castelforte) e due della provincia di
Caserta (Rocca d'Evandro e Sessa Aurunca).
La popolazione complessiva residente dei comuni interessati
alla rete è di circa 70.000 abitanti (dati Istat 2001)
ubicati in un area che complessivamente raggiunge i 365 Kmq
di superficie.
Il numero di residenti cresce fortemente sia nel periodo
lavorativo (flusso universitario, industriale e turistico)
che durante il periodo estivo, data la valenza turistica
della maggior parte dei comuni interessati, soprattutto per
il settore termale.
Il lavoro progettuale, portato avanti dalla Geo Italia e
dall'architetto Angelo Arcaro, si è fino ad ora sviluppato in
tre fasi: studio materiale bibliografico e cartografico,
campagna di rilevamento e redazione elaborati progettuali.
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Comune di Cassino
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Sabato 15
Settembre 2007
|
2 - Navigabilità del
fiume Gari-Liri, resoconto dell'incontro
Cassino:
Della possibilità di realizzare una rete idroviaria sul
fiume, da Cassino fino al mare, si è discusso nel corso di
un incontro nella Restagno del municipio di Cassino, cui
hanno partecipato i rappresentanti delle regioni Lazio e
Campania, delle province di Frosinone, Latina e Caserta, dei
comuni di Cassino, S. Apollinare, S. Ambrogio, S. Andrea,
Castelforte, Rocca d'Evandro e Sessa Aurunca, dell'Autorità
di Bacino Liri-Gari-Volturno, dell'ARDIS, delle Comunità
montane di Esperia, Roccamonfina e Castelforte, del Cosilam,
delle ASI di Caserta e Gaeta e del Consorzio di Bonifica
Valle del Liri.
Nel corso dei vari interventi è emerso che la realizzazione
di una idrovia di collegamento verso il mare rappresenta un
formidabile strumento di rilancio turistico-culturale ma
anche economico.
L'assessore Angelo Panaccione, in rappresentanza del sindaco
Bruno Vincenzo Scittarelli, ha evidenziato che "con il
progetto si migliorerebbe la rete di trasporto e di
collegamento tra le comunità, riqualificando e valorizzando,
contemporaneamente, molte aree di interesse archeologico,
come le Terme Varroniane, il Porticciolo romano di S. Angelo
in Th., il porto di Mola di Rocca d'Evandro, le tracce
romane di S. Apollinare, i resti urbani di epoca romana a
Castelforte, etc..
Il progetto si inserisce positivamente nella nuova politica
europea di rivitalizzazione dei fiumi nel rispetto della
conservazione e tutela dell'ecosistema e dell'ambiente".
L'Autorità di Bacino ha apprezzato la generale condivisione
dell'idea progettuale esortando tutte le comunità ad andare
avanti convinte superando gli eventuali campanilismi a
vantaggio di un interesse comune che è quello della
salvaguardia ambientale e della valorizzazione di una
risorsa che rilancerebbe economia e turismo dell'intero
territorio.
La rete del Gari-Liri-Garigliano partirebbe dalle sorgenti
del Gari, nel territorio comunale di Cassino, fino alla
confluenza con il fiume Liri per una lunghezza complessiva
di 16 Km circa, e dalla confluenza Liri-Gari, dove si forma
il Garigliano, fino alla Diga di Suio Terme, sita nel
territorio comunale di Sessa Aurunca e Castelforte, per una
lunghezza complessiva di circa 15 Km.
Lo sviluppo progettuale potrebbe successivamente riguardare
l'ultimo tratto del fiume Garigliano, quello che dalla Diga
di Suio arriva fino alla foce per una lunghezza di circa 25
Km.
La linea idroviaria prevede una stazione di partenza (Terme
Varroniane) ed una serie di stazioni lungo il fiume (Gari,
Liri e poi Garigliano), fino alla diga di Suio Terme; la
prima stazione di attracco sarà il Polo universitario della
Folcara, costituendo un percorso alternativo per gli
studenti che frequentano il Polo.
Il progetto coinvolge sette comuni (Cassino, S. Apollinare,
S. Ambrogio sul Garigliano, S. Andrea del Garigliano,
Castelforte, Rocca d'Evandro e Sessa Aurunca, per una
popolazione complessiva residente di circa 70.000 abitanti.
Il lavoro progettuale, portato avanti dalla Geo Italia e
dall'architetto Angelo Arcaro, si è fino ad ora sviluppato in
tre fasi: studio materiale bibliografico e cartografico,
campagna di rilevamento e redazione elaborati progettuali.
L'idea progettuale proseguirà il suo iter attraverso
iniziative territoriali di coinvolgimento di tutti gli enti
e soggetti interessati.
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