Ildebrando
Caputi - Una comunità in festa per la «terza» vita di un
bambino di appena dieci anni affetto fin dalla nascita da
insufficienza renale e sottoposto con successo nei mesi
scorsi all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ad un
indispensabile nuovo trapianto di rene (donato questa volta
dalla madre, dopo un primo tentativo fallito per un rigetto
nel dicembre del 2004). Domani pomeriggio a Conca della
Campania l’intero paese dell’Alto Casertano si stringerà con
calore ed affetto intorno al piccolo ed alla sua famiglia in
un vero e proprio evento che vedrà la partecipazione anche
di sindaco, parroco, amministrazione comunale, associazioni
locali e medici della nota struttura sanitaria romana, con
in apertura anche una messa di ringraziamento. Don Alberto Segrella, parroco del piccolo centro, non nasconde la
propria commozione per il buon esito dell’intervento che ha
ridato una «nuova» vita al bambino, senza dimenticare però
il generoso gesto della madre del piccolo: «La nostra è una
piccola comunità – evidenzia – e quindi come una grande
famiglia abbiamo tutti condiviso e sofferto le vicende del
piccolo e dei genitori in questi lunghi anni di attese e
speranze. Abbiamo pregato e tanto, il Signore ci ha
ascoltato e quindi non potevamo non aprire la giornata di
festa di domani con una massa di ringraziamento, dalle 17.30
in poi, nella chiesa dell’Annunziata. Come ho poi già avuto
modo di dire domenica scorsa nell’annunciare l’iniziativa,
in questo piccolo grande miracolo che la nostra comunità ha
ricevuto, in primo piano insieme alla professionalità dello
staff medico del Bambin Gesù, c’è soprattutto la grandezza e
l’altruismo di una madre che ha regalato per la seconda
volta la vita al proprio figlio». Non mancherà
all’appuntamento di domani, dicevamo, neanche l’ospedale
romano, sicuramente una delle eccellenze nel panorama
sanitario del Paese. A rappresentare il Servizio di
nefrologia, dialisi e trapianto di rene, in questa giornata
di festa, sarà il nefrologo Giacomo Di Zazzo, che ha seguito
con particolare cura il bambino nei delicati giorni del
nuovo trapianto.
Ildebrando
Caputi - Una comunità in festa per la «terza» vita di un
bambino di appena dieci anni affetto fin dalla nascita da
insufficienza renale e sottoposto con successo nei mesi
scorsi all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ad un
indispensabile nuovo trapianto di rene (donato questa volta
dalla madre, dopo un primo tentativo fallito per un rigetto
nel dicembre del 2004). Domani pomeriggio a Conca della
Campania l’intero paese dell’Alto Casertano si stringerà con
calore ed affetto intorno al piccolo ed alla sua famiglia in
un vero e proprio evento che vedrà la partecipazione anche
di sindaco, parroco, amministrazione comunale, associazioni
locali e medici della nota struttura sanitaria romana, con
in apertura anche una messa di ringraziamento. Don Alberto Segrella, parroco del piccolo centro, non nasconde la
propria commozione per il buon esito dell’intervento che ha
ridato una «nuova» vita al bambino, senza dimenticare però
il generoso gesto della madre del piccolo: «La nostra è una
piccola comunità – evidenzia – e quindi come una grande
famiglia abbiamo tutti condiviso e sofferto le vicende del
piccolo e dei genitori in questi lunghi anni di attese e
speranze. Abbiamo pregato e tanto, il Signore ci ha
ascoltato e quindi non potevamo non aprire la giornata di
festa di domani con una massa di ringraziamento, dalle 17.30
in poi, nella chiesa dell’Annunziata. Come ho poi già avuto
modo di dire domenica scorsa nell’annunciare l’iniziativa,
in questo piccolo grande miracolo che la nostra comunità ha
ricevuto, in primo piano insieme alla professionalità dello
staff medico del Bambin Gesù, c’è soprattutto la grandezza e
l’altruismo di una madre che ha regalato per la seconda
volta la vita al proprio figlio». Non mancherà
all’appuntamento di domani, dicevamo, neanche l’ospedale
romano, sicuramente una delle eccellenze nel panorama
sanitario del Paese. A rappresentare il Servizio di
nefrologia, dialisi e trapianto di rene, in questa giornata
di festa, sarà il nefrologo Giacomo Di Zazzo, che ha seguito
con particolare cura il bambino nei delicati giorni del
nuovo trapianto.